Quasi tutti amiamo le mele e ne conosciamo le tante varietà che con sapori e consistenze diverse ci danno modo di sperimentare questi frutti in diverse declinazioni per tutto l’anno. Una tra le varietà più preziose e ancora poco conosciute è la Fuji che, come il nome stesso suggerisce, proviene dal Giappone. Ricca di proprietà benefiche, la mela Fuji è detta anche mela della salute e si presenta con un colore rosso con striature verdi. La sua consistenza, croccante e farinosa al contempo, è caratterizzata da un sapore intenso ma dolce.
Come tutti gli alimenti anche la Fuji può avere ovviamente degli effetti collaterali. Scopriamo quindi tutto quel che c’è da sapere su questo frutto, iniziando dai valori nutrizionali per proseguire con i benefici ed il modo migliore di mangiarla.
La mela Fuji ha avuto origine negli anni 30, quando dei coltivatori della Tohoku Research Station decisero di realizzare un ibrido partendo da due mele: la Red Delicious e la Kokko.
Di forma sferica, ha una buccia rossa che tende all’arancio e a volte presenta delle zone che danno sul verde. Ad oggi, grazie al successo dato dal suo sapore ricercato e dalle tante proprietà, la Fuji viene coltivata anche in Italia come, ad esempio, in Trentino.
Considerata particolarmente utile per le sue proprietà, ha tra le tante quella di contrastare l’invecchiamento cellulare, di aiutare l’intestino e di abbassare il colesterolo.
Come per le normali mele, la dose consigliata è in media di una al giorno.
Calorie e valori nutrizionali
In media, una mela Fuji ha circa 70 calorie per 100 grammi. Ricca di vitamine e minerali, vanta soprattuto la presenza di vitamina C e del gruppo B e di potassio, zinco, fosforo, calcio e ferro. È inoltre priva di colesterolo, ricca di fibre, di pectina e di acido folico. La sua reputazione di mela della salute è data dai tanti benefici che offre all’organismo di chi la mangia.
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