Le puntarelle sono i germogli di una particolare varietà di cicoria catalogna che si presenta come un cespo di foglie di un bel verde intenso e di forma allungata, con la costa bianca e la parte verde seghettata. All’interno del cespo si trovano i talli, delle cimette simili per aspetto ad asparagi bianchi. Questi talli, che sono i germogli della cicoria che sta per spigare, cioè prepararsi a produrre fiori e semi, sono quelli da cui si ricavano le puntarelle. I talli hanno un caratteristico e gradevole gusto lievemente amarognolo, sono tenere e croccanti e in cucina sono consumate sia crude che cotte.
È difficile dare un’origine a questo ortaggio, talmente antico da essere citato in uno scritto del 1550 a.C., anche Plinio ne parla perché conosciuto nell’antico Egitto. Addirittura Galeno, famoso medico dell’Antica Grecia, consigliava questa verdura adatta alle malattie del fegato.
In Italia, la coltivazione e il consumo di questa varietà di cicoria sono state per tanto tempo confinati in Puglia, in Campania e in particolare nel Lazio dove i romani chiamano i croccanti germogli della catalogna “puntarelle” e dove questa verdura diviene un piatto tipico molto apprezzato e diffuso in tutta la regione.
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