Usi del noce, delle noci e suggerimenti per il consumo
Come anticipato nel paragrafo dedicato alle generalità sul noce e sulle noci, sia l’albero, sia il frutto sono impiegati in diversi settori.
E’ ormai risaputo che le noci rappresentano un alimento tipicamente autunno – invernale; hanno un valore energetico molto elevato e caratteristiche nutrizionali degne di nota, che esplicheremo con maggior cura nel prossimo paragrafo. Ciò che non tutti sanno, invece, è che dalla porzione edibile del seme si può ricavare un olio molto pregiato: l’olio di noce. Questo è ricchissimo di acidi grassi polinsaturi, benefici per l’organismo ma scarsamente conservabili e poco resistenti alle alte temperature. Oggi, l’olio di noce vanta un costo al dettaglio estremamente elevato (circa 10€ ogni 100ml, contro 1€ ogni 100ml di un olio extravergine di oliva da agricoltura biologica) e, oltre al consumo alimentare, costituisce (assieme all’olio di lino e di papavero) una base di pittura estremamente pregiata (colori ad olio).
Le foglie del noce, invece, che non sono totalmente commestibili, rappresentano un ottimo ingrediente aromatico. Sono spesso utilizzate per la stagionatura di certi formaggi (tipo pecorino) e non è raro trovarle nelle guarnizioni di certi piatti d’alta cucina.
Chi non ha mai sentito parlare del legno di noce? Si tratta di un materiale parecchio diffuso nell’industria del legname, soprattutto dell’arredamento. Oltre al notevole pregio estetico (color marrone con striature bruno scuro o nero), il legno di noce vanta una certa facilità di lavorazione poiché non eccessivamente duro.
In passato, la corteccia del tronco e delle radici dell’albero di noce venivano impiegati come coloranti; grazie all’abbondante concentrazione tannica, queste materie prime sono in grado di pigmentare di bruno molti tessuti naturali, pertanto la loro applicazione in campo tessile era piuttosto diffusa. Oggi, lo stesso colore è invece estratto prevalentemente dal mallo e i suoi utilizzi sono a dir poco svariati.
Come non citare l’utilizzo dei germogli di noce in gemmoterapia. Queste parti della pianta sono considerate un valido antinfiammatorio nonché antinfettivo contro lo sviluppo di certi batteri (in particolare staffilococco e streptococco); la loro applicazione interessa prevalentemente l’apparato respiratorio e il derma cutaneo. In associazione ad altre piante, l’estratto di gemme di noce può essere utilizzato per la cura di sinusiti, otiti, angine, eczemi, acne ecc.
Caratteristiche gastronomiche e nutrizionali delle noci
Le noci sono alimenti che si prestano notevolmente al consumo naturale. Questi frutti secchi, estratti prima dall’involucro carnoso e poi dal guscio, consumati freschi o disidratati, hanno un’ottima palatabilità ma non vantano un buon potere saziante. Ciò non è dovuto alle loro caratteristiche chimiche, bensì al volume del prodotto. Trattandosi di alimenti fortemente energetici, le noci dovrebbero essere assunte in porzioni di pochi grammi al giorno.
Oltre a fungere da spuntino, le noci sono frequentemente impiegate: nella formulazione di dolci e dessert, per arricchire i sughi di accompagnamento dei primi piatti o i fondi di cottura delle pietanze, per integrare gli “insalatoni” ecc.
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