Mele smith
Le mele Smith è caratteristica delle zone della Valtellina e dell’Alta Lombardia, la sua maturazione e raccolta coincidono proprio con l’autunno e dunque rispetto alle altre varietà può essere considerata tardiva.
E’ caratterizzata da una buccia di colore verde intenso, brillante e lucida. La polpa è succosa, croccante dal sapore acidulo, compatta.
Rispetto a tutte le altre varietà, (specie le mele cotogne) ha un contenuto calorico più basso, solo 38 Kcal/100 g.
Gli zuccheri, sono rappresentati soprattutto dal fruttosio.
Le fibre, che sono presenti in particolar modo nella buccia si attestano intorno ai 5 g.
E’ ricca di sali minerali come il potassio, magnesio, il fosforo e il calcio.
Le vitamine presenti, specie la C, sono maggiori rispetto alle altre qualità di mela.
E’ inoltre ricca di composti antiossidanti come flavonoidi e polifenoli.
Anche il contenuto proteico delle mele verdi non è da sottovalutare in quanto sono ricche di aminoacidi come cistina, alanina, istidina, e altri aminoacidi essenziali.
Detto questo, è evidente che le mele smith:
E’ depurativa: la pectina, favorisce il transito intestinale allontanando sostanze tossiche.
E’ un toccasana per l’intestino: le fibre presenti, esercitano un’azione antinfiammatoria e riequilibratrice di tutto il tratto gastrointestinale.
Previene il cancro al colon: le fibre presenti, favoriscono l’allontanamento delle scorie scongiurando malattie infiammatorie.
Abbassa il colesterolo e la glicemia: ancora le fibre che riescono a catturare il colesterolo e gli zuccheri in eccesso prevenendo malattie cardiovascolari ed esercitando anche un ottimo effetto contro il diabete.
Stimola la digestione: gli acidi presenti nella polpa, specie malico e tartarico, aiutano il lavoro dello stomaco specie in occasione di pasti abbondanti.
Favorisce la perdita di peso: l’azione anticolesterolo esercitata dalle fibre permette di ridurre l’assorbimento di grassi, specie quelli provenienti dall’alimentazione.
Come apprezzarla al meglio:
Provatela centrifugata, per realizzare dei freschi sorbetti o perché no, tagliata a fettine sottili in un insalatina composta da noci e scarola.
Poiché leggermente acidula ottima anche nelle zuppe o semplicemente cotta, da utilizzare come contorno.
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