Piuttosto comune nei boschi montuosi dell’Europa e dell’Asia temperata, dove cresce allo stato spontaneo, il lampone viene coltivato in diverse regioni a clima mite per i suoi frutti gustosi e profumatissimi.
on i lamponi, che in realtà sono formati da un insieme di drupe (carnose e contenenti un piccolo seme) riunite tra loro, si ottengono deliziose marmellate, ma anche conserve ed un ottima base per aromatizzare bevande, liquori, vini e sciroppi.
Se consumati freschi come frutta da tavolo, i lamponi forniscono all’organismo ottime quantità di acido citrico, vitamine (in particolare C e K), fibre e fruttosio (da qui l’indicazione per i diabetici, che non devono comunque esagerare con il loro consumo).
In fitoterapia i lamponi sono consigliati per le loro proprietà vitaminizzanti, antiossidanti, ricostituenti, astringenti e antinfiammatorie; gli infusi ed i decotti di foglie [ricche di tannini e flavonoidi(rutina)], sono invece noti per le loro proprietà diuretiche, astringenti (consigliati nel trattamento della diarrea) ed antinfiammatorie (utili in presenza di stomatiti, stati infiammatori intestinali e, in gargarismi, nel mal di gola). Le preparazioni a base di foglie di lampone sono invece controindicate in gestazione, poiché stimolano le contrazioni dell’utero umano gravidico.
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