La cicoria è una verdura a foglia verde che cresce spontaneamente nei campi tutto l’anno. Si tratta di una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteraceae, al genere Cichorium intybus. Esistono differenti varietà di cicoria che si diversificano per aspetto e per propietà organolettiche. La caratteristica che le accomuna è l’inconfondibile sapore amarognolo che, in base alla varietà, può essere più o meno accentuato.
La cicoria selvatica era una pianta conosciuta fin dall’antichità e veniva coltivata e usata sia come alimento sia a scopo terapeutico per i suoi effetti depurativi e benefici sul fegato. Ancora oggi la cicoria selvatica viene raccolta nelle terre incolte vicino agli argini dei terreni coltivati e viene largamente consumata in pietanze tradizionali del Centro e Sud Italia. Una delle varietà più note e presenti sulle tavole degli italiani è la catalogna, nota anche come “cicoria asparago”, caratterizzata da un cespo a costa di altezza variabile e da foglie verdi che possono essere lisce, larghe o frastagliate. Ci sono catalogne da cuocere o da mangiare crude.
La cicoria è un alimento versatile con il quale preparare primi piatti rustici, zuppe, torte salate o saporiti contorni a piatti di carne o di pesce. Si abbina alle uova, alle verdure preferibilmente dolci come le carote, le patate e il pomodoro, ai legumi, in particolare con le fave o con i fagioli , d è perfetta con il pecorino!
Non tutti sanno che la radice di alcune varietà di cicoria anticamente veniva tostata e usata per farne una bevanda, scura e amara, che inizialmente aveva uno scopo terapeutico e, successivamente, in tempi di guerra, veniva bevuta al posto del caffè quando quest’ultimo scarseggiava.
La cicoria è un alimento salutare e prezioso sotto molti aspetti: aiuta a depurare l’organismo, stimola il flusso biliare e la funzionalità renale, favorisce la motilità intestinale, riduce e regola l’assorbimento del colesterolo. Ha inoltre proprietà amaro-toniche, favorisce la digestione e stimola l’appetito, aiuta a regolare il battito cardiaco e modula efficacemente l’indice glicemico del pasto. La cicoria ha anche un basso contenuto di carboidrati (<0,7 g per 100 grammi). La radice inoltre, se bollita, rappresenta una buona alternativa alimentare per il diabetico (l’inulina viene sopportata meglio dell’amido). L’apporto energetico della cicoria è molto contenuto (a 100 grammi di cicoria catalogna corrisponde un apporto calorico di 10 calorie; 100 grammi di cicoria selvatica apportano solo 23 calorie).
È una verdura che non dovrebbe mai mancare sulla nostra tavola perché contribuisce alla copertura e al fabbisogno di antiossidanti, fibre, vitamine ( A,C, B, K), acido folico e sali minerali (in particolare di calcio e di potassio ma anche di fosforo, magnesio, zinco e manganese). Il consumo di cicoria (circa 200 gr a porzione) è adatto per tutti i regimi alimentari ed è consigliato soprattutto a chi è attento alla linea o pratica una dieta controllata per perdere peso.
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